Prende il via quello che chiamano provvedimento anti-badanti, ma è di fatto il taglio della pensione di reversibilità per coloro che abbiano contratto matrimonio da meno di dieci anni con un consorte sopra i 70 anni, o comunque più anziano di 20 anni. Lo spiega l’Inps nel messaggio 6304 del 2012, nel quale si trovano le specifiche del calcolo delle pensioni che rende operativa la norma che vuole bloccare, nelle intenzioni del governo, i matrimoni di interesse tra “badanti” e clienti anziani.
Le pensioni di reversibilità, nei casi descritti, verranno tagliate del 10% per ogni anno che manca al raggiungimento del dieci anni di matrimonio. Se alla morte del consorte il matrimonio era valido da cinque anni, ad esempio, la decurtazione è del 50%. Nessun taglio, però, è previsto in caso di presenza di figli minori, studenti o inabili. Le percentuali che vengono decurtate sono quelle previste dalla normativa: al decesso del lavoratore o pensionato, il solo coniuge riceve il 60% della pensione prevista per il deceduto. Riceve il 70% un figlio solo; l’80% il coniuge con un figlio o due figli senza coniuge; il 100% il coniuge e due o più figli o tre o più figli; il 15% ogni altro familiare avente diritto. Le decurtazioni, previste dalla legge 111/2011, hanno effetto dal 1 gennaio 2012.