Tante novità in arrivo nel paniere Istat 2024, con l’Istituto Nazionale di Statistica che nella giornata di giovedì 1 febbraio 2024 ha aggiornato il paniere dei prezzi al consumo per l’anno in corso. Diverse uscite, ma anche tante e importanti entrate nella lista che dal 1928 è uno strumento per misurare l’inflazione grazie all’attento monitoraggio dei prezzi di beni e servizi rappresentativi dei consumi delle famiglie italiane.
Tra quelli che rappresentano consumi consolidati entrano: la piastra per capelli, il rasoio elettrico, e alcuni corsi ricreativi e sportivi (di tennis o padel, di acquagym, di calcio e calcetto).
- Come funziona il paniere Istat?
- Cos’è il paniere dei prezzi?
- A cosa serve il paniere dei beni?
- Le novità del paniere Istat 2024
- L’inflazione per l’aggiornamento per i canoni d’affitto
Come funziona il paniere Istat?
Il paniere Istat è costituito da un elenco di beni e servizi, divisi per categoria merceologica, che rappresentano le scelte prevalentemente acquistati dal complesso delle famiglie italiane. Il paniere viene aggiornato annualmente per una corretta rilevazione dell’inflazione basata sull’indice dei prezzi al consumo.
Cos’è il paniere dei prezzi?
Il paniere Istat è quell’insieme di beni e servizi sui cui prezzi vengono costruiti i numeri indice dei prezzi al consumo, all’ingrosso, al consumo per famiglie di operai ed impiegati. Il paniere, come detto, viene periodicamente aggiornato dall’Istat su base annuale.
A cosa serve il paniere dei beni?
Il paniere Istat viene utilizzato per costruire un indice dei prezzi al consumo, la cui variazione ci dà la misura dell’inflazione: costruire bene il paniere significa arrivare a una misura dell’inflazione realistica e significativa.
Le novità del paniere Istat 2024
Sono molti i beni e servizi che entrano le paniere Istat 2024, tra questi c’è il pasto “all you can eat”. Stesso discorso anche per gli apparecchi per la deumidificazione e purificazione dell’aria e, per combattere i periodi più caldi dell’anno, i condizionatori d’aria. La lampadina smart e il pavimento laminato sono le altre new entry.
Per quanto riguarda i servizi, si segnala l’ingresso nel paniere del corso di acquagym, dei corsi di calcio e calcetto, di tennis e padel. Inoltre, vengono immessi anche la piastra per i capelli, il rasoio elettrico, lo scaldaletto. Tra i servizi culturali fa capolino il “corso di formazione artistico culturale” come nuovo aggregato. E, per gli alimenti, entrano anche l’Uva Vittoria e la Mela Kanzi.
L’aggiornamento dei beni e servizi compresi nel paniere tiene conto sia delle novità nelle abitudini di spesa delle famiglie sia dell’evoluzione di norme e classificazioni e, in alcuni casi, arricchisce la gamma dei prodotti che rappresentano consumi consolidati.
L’inflazione per l’aggiornamento per i canoni d’affitto
Per quanto riguarda i canoni di affitto di abitazioni di proprietà privata, sono circa un milione e mezzo le osservazioni utilizzate per la stima dell’inflazione; la principale novità è il passaggio alla fornitura mensile della base dati delle locazioni immobiliari dell’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, che garantisce un’informazione più completa e tempestiva.
Nel 2024, 79 comuni contribuiscono al calcolo degli indici per l’intero paniere dei prodotti a rilevazione tradizionale (come nel 2023), con una copertura territoriale dell’83,5% in termini di popolazione residente. Altri 12 comuni effettuano la rilevazione solo per alcune tariffe e servizi locali, portando, per questi prodotti, la copertura al 90,5%.
Nei comuni coinvolti, sono più di 44mila le unità di rilevazione (punti vendita, imprese e istituzioni) presso cui sono raccolti i prezzi, e più di 2.700 le abitazioni per la rilevazione dei canoni d’affitto di abitazione di Ente pubblico.