SIA, la nuova Social Card per famiglie in difficoltà

da | Set 7, 2016 | Previdenza & Assistenza

DI COSA SI TRATTA :

E’ una misura di contrasto alla povertà, che prevede l’erogazione di un sussidio economico alle famiglie in condizioni economiche disagiate, nelle quali siano presenti: minorenni, figli disabili o donne in stato di gravidanza accertata, attraverso una carta di importo prepagato.

La somma è pari ad 80 euro al mese per ogni componente del nucleo familiare sino ad un massimo di 400 euro al mese  per un periodo complessivo non superiore a 12 mesi.

L’erogazione del beneficio economico avviene tramite una carta di pagamento elettronico (Carta Sia), che può essere utilizzata per acquistare generi alimentari, prodotti farmaceutici e per pagare le bollette domestiche di luce e gas. La carta è completamente gratuita e funziona come le normali carte di pagamento elettroniche in circolazione.

REQUISITI DI ACCESSO

 Un componente del nucleo familiare può fare richiesta del SIA al Comune mediante la compilazione di un modulo predisposto dall’Inps con il quale si dichiara il possesso di alcuni requisiti necessari per l’accesso al programma, che devono essere:

 ISEE inferiore o uguale a 3mila euro;

inoltre in alternativa:

  •  presenza nella famiglia di almeno un componente minorenne
  • di un figlio disabile
  • di una donna in stato di gravidanza accertataPer accedere al SIA è inoltre necessario che nessun componente il nucleo sia già beneficiario della NASPI, dell’ASDI, o di altri strumenti di sostegno al reddito dei disoccupati o della carta acquisti sperimentale; che non riceva già trattamenti superiori a 600 euro mensili; che non abbia acquistato un’automobile nuova (immatricolata negli ultimi 12 mesi) o che non possieda un’automobile di cilindrata superiore a 1.300 cc o un motoveicolo di cilindrata superiore a 250 cc immatricolati negli ultimi 36 mesi.MODALITA’ PRESENTAZIONE DOMANDA :

La domanda. L’attuazione della misura è demandata prevalentemente ai Comuni che dovranno attuare la gestione operativa delle domande. Mentre l’Inps dovrà effettuare i controlli delle posizioni dei soggetti richiedenti per verificare il possesso dei requisiti richiesti. I cittadini interessati sono infatti tenuti a presentare la domanda, a partire dal 2 settembre, direttamente al proprio Comune di appartenenza che, successivamente, provvederà ad inoltrarle all’Inps.