Isee: titoli di stato e buoni postali esclusi ma si attende il decreto

da | Gen 22, 2025 | Fiscale, Primo Piano

I titoli di stato e altri  prodotti  finanziari garantiti dallo Stato  come i Buoni e i libretti  postali sono stati  esclusi dal calcolo del patrimonio familiare ai fini dell’ ISEE, fino all’importo di 50mila euro  con la legge di bilancio legge 213 del 30  dicembre 2023, (articolo 1 commi 183-185).

Dopo  più di un anno per l’entrata in vigore della novità si attende ancora l’approvazione definitiva del decreto  da parte della Presidenza del Consiglio.

Con il messaggio 165 del 12 gennaio 2024, dopo un confronto con il  Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, l’ INPS  aveva informato  che l’entrata in vigore della disposizione  non è immediata,  essendo subordinata all’approvazione delle modifiche al regolamento (DPCM n. 159 del 2013).

Facciamo il punto sull’entrata in vigore effettiva e le possibili conseguenze di questa importate novità.

Titoli di stato esclusi dal conteggio ISEE, quando entra in vigore la novità?

Il Ministero dell’economia e delle finanze  aveva  predisposto ad aprile  2024  uno schema di decreto con le modifiche al regolamento ISEE che ha trasmesso all’Autorità Garante per la protezione dei dati personali .

Il Garante Privacy  ha espresso parere favorevole  (Parere n. 290), confermando la conformità alla disciplina sulla protezione dei dati personali.

Il testo  ha ottenuto il parere favorevole anche della Conferenza stato Regioni e dal Consiglio di stato e delle commissioni parlamentari. Per l’applicazione effettiva  si attende come detto  la bollinatura della Corte dei conti,il nulla osta della Presidenza  e la pubblicazione in GU. Poi si  dovranno attendere  anche  le istruzioni operative  e il nuovo modello di DSU dall’ INPS.

Secondo gli operatori può essere difficile  l’entrata in vigore in queste settimane perche per INPS è già iniziata la campagna di rinnovo delle DSU ISEE ma grazie ai nuovi collegamenti tra le banche dati della pubblica amministrazione e le recenti automatizzazioni della piattaforma non si può escludere nulla.

Le conseguenze sul calcolo ISEE

Secondo la relazione tecnica allegata al Dpcm, questa modifica ridurrà il valore dell’ISEE di molte famiglie, con un conseguente aumento delle spese pubbliche per le prestazioni  collegate ( bonus sociali gas e  luce, , assegno unico, bonus psicologo  Bonus nido). Si stima un incremento medio dello 0,23% con un costo annuo aggiuntivo per lo Stato di circa 44 milioni di euro, già coperto dalla precedente legge di Bilancio. Tuttavia, l’impatto sull’ISEE è considerato trascurabile per molte prestazioni, dato che le soglie richieste sono generalmente basse. L’effetto più evidente potrebbe riguardare l’assegno unico, data la sua universalità e la granularità degli importi correlati alle diverse fasce ISEE.

ISEE:  quali titoli saranno esclusi?

L’Isee ricordiamo è l’indicatore della situazione economica familiare che viene utilizzato per definire a chi possono essere garantite alcune prestazioni assistenziali  o agevolazioni (come ad esempio  RDC, Supporto formazione e lavoro,  borse di studio universitarie,  Bonus asili nido,  ecc.)   
Per definire l’ISEE familiare  si tiene conto del reddito e del patrimonio complessivo di tutti i componenti della famiglia (beni immobili,  auto, barche,  titoli e risparmi su conti correnti ecc) .
Tornando alla legge di bilancio 2024,  già nella prima bozza (Qui il testo integrale) è stata inserita la previsione di escludere dal calcolo dell’isee  i titoli di stato (Buoni del tesoro annuali o poliennali).  Nel corso dei lavori è stato specificato  che sono ricompresi anche “altri  prodotti  finanziari di raccolta del risparmio con  obbligo di rimborso assistito dalla garanzia  dello Stato”.

 Si fa riferimento quindi a: 

  • Buoni ordinari del Tesoro (BOT )
  • CTZ (Certificati del tesoro zero-coupon),
  • Buoni del tesoro poliennali (BTP),
  • Certificati di credito del Tesoro (CCT),
  • buoni postali fruttiferi,
  • libretti di risparmio postale,

il cui possesso non avrà quindi rilevanza per l’ISEE familiare.

Occorre attendere comunque un provvedimento specifico per capire il momento di entrata in vigore della novità.

Al momento, non essendo possibile prevedere con certezza la data di entrata in vigore della franchigia, le disposizioni attuali rimangono invariate, fino a nuove informazioni e messaggi da parte di Inps.